“Rientrate in aula e votate il bilancio”. A Pioltello arriva la diffida del prefetto

“Rientrate in aula e votate il bilancio”. A Pioltello arriva la diffida del prefetto

Pioltello (Milano), 12 maggio 2015 – Il prefetto ha intimato ai consiglieri comunali di tornare in aula per l’approvazione del bilancio, ultimo appello per tentare un salvataggio del Comune in extremis. La burocrazia fa il suo corso, però la diffida inviata da Tronca potrebbe essere un gancio per fare rientrare i quattro dissidenti all’interno della maggioranza e convincere il sindaco a ritirare le dimissioni. Una cosa è certa: per sottoporre nuovamente il bilancio alla votazione dei consiglieri, bisogna prima modificare gli assetti politici all’interno del centrodestra, altrimenti la bocciatura è annunciata.

“Si diffida a voler approvare, con delibera consiliare, il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2014 entro e non oltre venti giorni”, ha scritto il prefetto Paolo Tronca al sindaco e ai consiglieri comunali. “Decorso infruttuosamente detto termine, si provvederà alla nomina di un commissario che si sostituisca all’Amministrazione inadempiente e si avvierà la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale”.

Il sindaco Cristina Carrer e i consiglieri della lista Progetto Pioltello hanno tempo fino al 28 maggio per incollare i cocci, ridistribuire le deleghe all’interno della maggioranza (almeno sulla carta) e chiedere al presidente del consiglio Ronnie Basile di indire con urgenza un’adunanza pubblica per l’approvazione del bilancio consuntivo. “Con la diffida che ci è stata notificata, la Prefettura mette il Consiglio comunale davanti alle proprie responsabilità – commenta il sindaco Cristina Carrer -. La bocciatura in aula del consuntivo da parte dei consiglieri Paraboni, Cutillo, De Caro e Caprarelli ha provocato politicamente la fine del mio mandato. Ricordo che si tratta di un documento prettamente tecnico, il bilancio di previsione era stato approvato dall’ultimo commissario prefettizio e la gestione della mia amministrazione è stata di appena sei mesi”. Tutto è nelle mani di Progetto Pioltello: “Politicamente parlando, non posso pensare di ritirare le mie dimissioni se non dopo aver riscontrato in maniera concreta e oggettiva che esistano i presupposti per governare la città di Pioltello”, conclude il sindaco. “Ognuno si assuma le proprie responsabilità – dice Saimon Gaiotto, capogruppo del Pd – ma ho qualche dubbio che accadrà. Non è una tragedia il commissario rispetto alle incapacità di questo centrodestra”.

di Patrizia Tossi

Fonte:
http://www.ilgiorno.it/martesana/pioltello-diffida-prefetto-sindaco-dimissioni-1.944808

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