Trasporto pubblico Malaspina

Trasporto pubblico Malaspina

Correva l’anno 2013 quando un gruppo di residenti dopo essersi divertito con i propri figli a realizzare un Autobus di cartone il 4 maggio giunse fino in piazza Duomo nel tentativo di sottolineare quanto già fatto attraverso lettere, petizioni, e-mail, raccomandate ed incontri con le istituzioni tutte: a MALASPINA SERVE UN MEZZO DI TRASPORTO PUBBLICO!

In quell’occasione una breve intervista al TG3 Regione e poi…….poi abbiamo continuato ma a nulla sono valsi gli sforzi e l’impegno profuso!

Ci siamo sentiti rispondere che costa troppo portare i mezzi di trasporto nel nostro quartiere: un contesto che oggi conta circa 600 abitanti, oltre 300 famiglie che ogni giorno devono muoversi per raggiungere le scuole, l’ufficio, andare a fare la spesa. Costretti a muoversi per ogni cosa con i propri mezzi, ossia nel 99% dei casi, in macchina. Il costo derivante per esempio dal traffico e dall’inquinamento atmosferico e acustico a discapito non solo delle persone che vivono a Malaspina non interessa. Il costo che pagano e che pagheranno gli oltre 200 ragazzi che già vivono nel quartiere e le loro famiglie non interessa.

Nel 2014 qualche mente illuminata decise di posizionare in via sperimentale una palo a ridosso della sede 3M che dista a circa 600 metri dal centro abitato. Lo fece nonostante i nostri tentativi di dissuadere questa sperimentazione destinata chiaramente a fallire. Nel nostro quartiere, nonostante la comoda pensilina a pochi metri posizionata nel 2008 o 2009, munita di tettoia sotto la quale ripararsi in caso di pioggia e di seduta, secondo loro le numerose mamme o nonne alle prese con passeggini e carrozzine avrebbero dovuto raggiungere “il palo” posizionato su una curva. E in caso di pioggia?!E in caso di ritardo o perdita per una manciata di minuti dell’autobus?!…no comment….loro hanno sperimentato sulla nostra pelle e a carico delle nostre tasche!

Sperimentazione

Il tempo passa e la stragrande maggioranza dei residenti ha ormai perso ogni speranza.

L’Associazione riceve ancora qualche e-mail come quella sotto riportata e a breve, quando la situazione amministrativa di Pioltello sarà ripristinata torneremo alla carica. Grazie alle abili capacità negoziali di chi, sotto l’amministrazione Concas, si trovò a negoziare il testo della nuova convenzione (quella sottoscritta il 19 novembre e di cui abbiamo già trattato di recente) avremo un bel appiglio sul quale far leva. Si cari residenti, perchè il Comune di Pioltello a fronte degli oneri incassati per la trasformazione d’uso dell’area edificabile posta fra lo specchio d’acqua artificiale e la sede di 3M sapete cosa ha ottenuto in merito per noi? Dalla firma della nuova convenzione l’operatore o suoi aventi causa deve contribuire con € 15.000 all’anno per i prossimi 10 anni per un mezzo di trasporto che ci colleghi alla stazione del passante di Segrate….peccato che non bastino! Già perchè gli importi che ci sono stati messi per iscritto da ATM e Comune di Milano sono ben altra cosa e qualcuno la grossa differenza dovrebbe pagarla. Ne vedremo delle belle, voi scriveteci, continuate a sostenerci. Grazie. L’Associazione Residenti

Buongiorno,
Sono Axxyz una inquilina della residenza Lago.
Avrei bisogno di sapere se è attiva, o se è in previsione, una navetta che vada dal nostro comprensorio alla stazione di Segrate.
In alternativa, per chi non è provvisto di auto e deve raggiungere il passante, sapreste dirmi se ci sono dei mezzi pubblici a disposizione?

Buongiorno,

sono Ffjhshb Lhsdyci e abito alla residenza Lago dal 2008.

Non faccio ancora parte dell’Associazione, non frequento molto la realtà sociale delle Residenze.

Volevo però domandare se qualcuno potesse aiutarmi per avere in qualche modo della documentazione che attesti gli sforzi compiuti dai residenti con il Comune di Milano relativamente al problema della carenza di trasporti pubblici per i residenti del Malaspina.

Purtroppo mi è stata ritirata la patente e sto cercando di fare il possibile per presentare un ricorso il più possibile efficace, dimostrando (come è la pura realtà) quanto sia indispensabile la possibilità di muoversi con l’autovettura per recarsi sul posto di lavoro per noi residenti del comprensorio e quanto sia cronica la carenza di servizi di mobilità.

Buongiorno,

Volevo chiedere se si è alla fine concretizzata la possibilità di utilizzare il bus a chiamata di cui si era parlato nei mesi scorsi. Con l’arrivo dell’inverno per me raggiungere San Felice diventerà sempre più complesso, spero di non essere costretta a lasciare questo posto a cui ormai mi sono affezionata per queste difficoltà. Grazie mille

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