Pioltello (Milano), 2 marzo 2016 –Sostanze potenzialmente nocive presentinell’aria, che nei giorni dei miasmi particolarmente intensi sembrerebbero superare i limiti di sicurezza. È quello che emerge dalle analisi commissionate privatamente da alcuni residenti, decisi a capire cosa si respira davvero in città nei giorni in cui gli odori molesti si fanno più forti. I dati sono ufficiosi e non certificati, per questo non si possono divulgare. Sono bastati, però, a fare scattare una nuova reazione nella gente. Subito un presidio davanti al municipio – lunedì dalle 17.30 alle 19 – e poi un esposto alla magistratura. Nelle scorse settimane il commissario prefettizio, Alessandra Tripidi, ha rassicurato i cittadini,escludendo la pericolosità delle puzze. Tuttavia, il rapporto Arpa con i dati del monitoraggio effettuato negli ultimi mesi è ancora top secret.
E tutto questo mistero non fa altro che aumentare le paure della gente. “È preoccupante che nessuno ci faccia vedere i risultati delle analisi di Arpa, non ci bastano delle rassicurazioni generiche, vogliamo vedere i dati. Le nostre analisi non sono ufficiali, però sono di segno opposto rispetto alle rassicurazioni del Comune”, spiega Giorgio Fallini. “Abbiamo prelevato quattro campioni di aria: il primo in via Cremona, dove pensiamo si trovi l’azienda che rilascia i miasmi, e gli altri tre verso Seggiano, nella zona dove le puzze in quei giorni erano più intense. I dati mostrano delle sostanze potenzialmente cancerogene, ma ovviamente sono analisi ufficiose, per questo chiederemo al commissario un confronto con i rilevamenti di Arpa”. Si tratterebbe di idrocarburi aromatici: sostanze prodotte sì dal traffico, ma secondo l’occhio esperto di chi ha fatto l’analisi la presenza di benzene e altri elementi aumenterebbe nei momenti in cui i miasmi raggiungono i livelli più alti. “Pensiamo sia giunto il momento di andare oltre, lunedì ci presenteremo tutti davanti al municipio per essere ascoltati. Vogliamo le analisi ufficiali per avere la certezza di quello che respiriamo”, dice Susy Carenzi. Secondo la versione ufficiale del Comune, invece, nei miasmi che da mesi invadono le città della zona – la più colpita è Pioltello, ma nei giorni più critici le ondate maleodoranti arrivano fino a Rodano, Cassina e Vignate – non sarebbero presenti solventi e sostanze di sintesi.
L’odore acre e pungente sarebbe dovuto all’intensità delle puzze che, nonostante i grossi disagi creati ai residenti, non sarebbero pericolose per la salute pubblica. I sopralluoghi di Arpa hanno ristretto il campo intorno a un’azienda che si troverebbe nella zona industriale di Cernusco. Oggi alcuni abitanti di Pioltello incontreranno il sindaco di Cernusco per capire cosa è stato fatto per risolvere il problema.
fonte: Patrizia Tossi – Il Giorno